Normativa ADR: Focus per Produttori e Detentori di Rifiuti Industriali e Artigianali
Come è noto, dal 1 gennaio 2023 anche la figura dello Speditore rientra tra quelle per cui risulta obbligatoria la nomina del Consulente per la Sicurezza dei Trasporti di Merci Pericolose, come definito dall’accordo ADR 2019 e confermato nei successivi aggiornamenti dello stesso, fatte salve tutte quelle circostanze in cui è prevista una non obbligatorietà o esenzione.
L’accordo recita, infatti, che “Ogni impresa, la cui attività comporti la spedizione o il trasporto di merci pericolose per strada (compresi i rifiuti), oppure operazioni connesse di imballaggio, di carico, di riempimento o di scarico, designa uno o più consulenti per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose, in seguito denominati “consulenti”, incaricati di facilitare l’opera di prevenzione dei rischi per le persone, per i beni o per l’ambiente inerenti a tali attività.”
Tra le varie imprese speditrici ricadono anche quelle che consegnano i propri rifiuti, soggetti ad ADR, a trasportatori per il conferimento presso impianti di recupero o smaltimento, oppure le aziende che ad esempio consegnano lavoro conto terzi e che forniscono assieme al materiale da lavorare prodotti necessari per tali lavorazioni (ad esempio solventi infiammabili).
La Nota Esplicativa del MIT (MIT, prot. 21 dicembre 2022, n. 40141) ha in parte rimesso in discussione l’applicabilità di tale obbligo, estendendo alla figura dello speditore la possibilità di usufruire delle esenzioni attualmente applicabili in Italia (DM 4 luglio 2000), lasciando tuttavia aperto il dibattito in merito tra gli esperti del settore.
La stessa precisa e ribadisce in ogni caso che “Anche nelle condizioni di non obbligatorietà dalla nomina del consulente ADR, comunque, gli operatori coinvolti dovranno ottemperare alle prescrizioni sancite dall’accordo”.
Risulta pertanto chiaro, sulla base di quanto sopra, che per le aziende produttrici di Rifiuti industriali ed artigianali (Speditori) sarà essenziale procedere comunque alle seguenti attività prescritte dalla normativa:
- Valutazione dell’Applicabilità della normativa ADR alla Logistica delle Materie e dei Rifiuti
- Classificazione ADR dei Rifiuti
- Formazione in tema ADR del Personale Coinvolto (addetti che a qualsiasi titolo preparano al trasporto merci pericolose, tra cui i rifiuti)
E’ utile sottolineare inoltre che la corretta applicazione della normativa ADR in azienda risulta strettamente correlata alla compliance rispetto agli standard di certificazione (ISO 9001, ISO 14001 ed ISO 45001) nonché evidentemente rispetto agli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e smi in capo ai vari soggetti di responsabilità in azienda.
Articolo di Sara Rocchi e Alessandro Menghi – consulenti per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose ADR