Gli ambienti di lavoro sono costellati da rischi di ogni tipo e spesso la prevenzione sul lavoro viene sottovalutata. Si pensa erroneamente che un ufficio, per esempio, possa nascondere poche insidie e che sia difficile subire degli infortuni. In realtà, non è così: certo, un ufficio è meno pericoloso di un cantiere, dove si lavora in quota, a contatto con macchinari e sostanze pericolose, ma anche un posto di lavoro apparentemente privo di insidie in realtà può causare dei danni.
I dipendenti degli uffici possono contrarre malattie dovute a stress lavoro correlato, sbalzi termici, posture errate, tutti pericoli che possono essere evitati attraverso un attento programma di prevenzione sul lavoro.
Cos’è la prevenzione sul lavoro
La prevenzione sul lavoro è un insieme di misure e attività volte a ridurre i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro. Si tratta di una responsabilità condivisa tra il datore di lavoro e i lavoratori, ma anche altre figure professionali, in primis il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione.
Mentre il datore di lavoro è il responsabile dell’incolumità dei suoi dipendenti, anche i lavoratori hanno la responsabilità di proteggersi e proteggere gli altri adottando comportamenti sicuri sul lavoro. Per individuare le adeguate misure di sicurezza da mettere in pratica, comunque, serve la collaborazione anche di RSPP, Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza, Medico Competente, Preposto ecc.
Il servizio di prevenzione e protezione sul lavoro: fondamentale per l’incolumità dei lavoratori
Il servizio di prevenzione e protezione (SPP) è un servizio aziendale che ha il compito di gestire le attività di prevenzione e protezione dei lavoratori all’interno dell’azienda. Esso ha il compito di affiancare il datore di lavoro e identificare i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, valutare i rischi e mettere in atto le misure necessarie per eliminarli o ridurli al minimo.
In tutte le aziende che presentano più di un lavoratore dipendente, esso è obbligatorio.
Il servizio di prevenzione e protezione ha diverse responsabilità, tra cui:
- Identificare i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e valutarli in modo accurato. La valutazione dei rischi sul luogo di lavoro è il primo passo fondamentale e obbligatorio per prevenire incidenti e infortuni. Infatti, consiste nell’individuazione di tutti i rischi presenti in azienda, nella valutazione della loro entità e probabilità che accadono e nel trovare delle misure adeguate per contrastarli. Il Decreto Legislativo 81/08 offre molte indicazioni su come svolgere una corretta valutazione dei rischi e il datore di lavoro li deve seguire alla lettera;
- Formulare piani di emergenza e di evacuazione in caso di incidenti o emergenze
- Addestrare i lavoratori su come proteggersi e proteggere gli altri sul posto di lavoro
- Controllare il rispetto delle norme di sicurezza e di igiene sul lavoro
- Fornire consulenza e supporto ai lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Tutti questi interventi consentono di ridurre i rischi, contrastando anche il verificarsi di incidenti sul lavoro che potrebbero rivelarsi mortali. Tuttavia, c’è anche un altro tipo di intervento che consente di prevenire i rischi tenendo sotto controllo lo stato di salute dei lavoratori nel corso del tempo: si tratta della sorveglianza sanitaria.
Sorveglianza sanitaria: un’efficiente forma di prevenzione sul lavoro
La sorveglianza sanitaria è un insieme di attività e misure volte a proteggere la salute dei lavoratori sul posto di lavoro. Se ne occupano il datore di lavoro e il Medico Competente: il primo ha il compito di gestire le attività di sorveglianza, comunicando ai lavoratori le date delle visite, visionando le cartelle relative alle stesse, organizzando le attività di prevenzione.
Il Medico Competente ha invece il compito di sottoporre i lavoratori a delle visite condotte personalmente al fine di individuare l’eventuale inidoneità a svolgere una mansione. In questo caso, egli deve comunicarla tempestivamente al datore di lavoro che prende provvedimenti per spostare il lavoratore in un settore aziendale meno a rischio, in modo temporaneo o permanente.
La sorveglianza sanitaria è importante per diverse ragioni:
- può aiutare a identificare i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e mettere in atto le misure necessarie per prevenire gli infortuni sul lavoro. In questo senso, la partecipazione del Medico Competente alle attività di valutazione dei rischi è fondamentale;
- consente di proteggere la salute dei lavoratori evitando che vengano esposti a sostanze pericolose o a condizioni di lavoro rischiose;
- riduce i costi per l’azienda legati a incidenti, infortuni e sospensione delle attività;
- migliora la produttività, in quanto i lavoratori sani e sicuri sono più produttivi e hanno meno assenze dal lavoro.
Infine, ricordiamo che la sorveglianza sanitaria è obbligatoria per legge per tutti i luoghi di lavoro che presentano un DVR contenente dei rischi professionali e nel quale siano impiegati più di un lavoratore, come previsto dal D.Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro).
Conclusioni
La prevenzione sul lavoro è fondamentale per evitare l’insorgere di infortuni e malattie professionali. I benefici di un piano di prevenzione sul lavoro sono importanti sia per i titolari che per i dipendenti: infatti, gli incidenti possono avere conseguenze gravi per le persone coinvolte, come lesioni permanenti o la morte, e possono anche avere un impatto significativo sulla vita familiare e finanziaria delle vittime.
Inoltre, gli infortuni sul lavoro possono comportare costi per le aziende sotto forma di assenze dal lavoro, perdita di produttività, costi legali e danni alla reputazione. Investire in misure di prevenzione può aiutare a ridurre il rischio di infortuni e malattie professionali e a garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre per tutti i lavoratori.
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