Ogni attività può presentare un rischio sul lavoro. Nonostante spesso siamo portati a pensare che solo gli ambienti come cantieri, miniere, porti ecc. siano pieni di pericoli, in realtà anche uffici, negozi, biblioteche, archivi nascondono numerose insidie.
Non esistono solo rischi sul lavoro come la caduta dall’alto, quelli relativi al contatto con sostanze chimiche, biologiche, pericolose, esplosive, ma anche alcuni meno evidenti. Tra questi, non possiamo non nominare il rischio stress lavoro correlato, che ogni anno colpisce 8 milioni di lavoratori in Italia e causa problemi psicologici, fisici, ma anche assenteismo e cali di produttività.
Ci sono diversi tipi di rischi sul lavoro che possono avere conseguenze negative sulla salute e sulla sicurezza dei dipendenti, che a volte neanche vediamo. Eppure, secondo la Legge Italiana, il datore di lavoro ha l’obbligo di doverli individuare, valutare e inserire nel DVR.
Quali sono i tipi di rischio sul lavoro individuati dal Decreto Legislativo 81/08?
Rischi fisici
I rischi fisici sul lavoro sono quelle situazioni o condizioni che possono causare danni o lesioni fisiche ai dipendenti. A causa di ambienti di lavoro rumorosi, macchinari che emettono molte vibrazioni, un microclima inadeguato ecc. i lavoratori possono subire dei danni a livello corporeo, che possono addirittura portare a una invalidità permanente.
E’ fondamentale, in questo caso, effettuare visite mediche periodiche in azienda, in modo da assicurarsi che i dipendenti non presentino condizioni di salute critiche. Quasi tutti i luoghi di lavoro presentano dei rischi fisici. Pensiamo a una persona che lavora in un ufficio in condizioni poco consone per quanto riguarda la postura.
Il Decreto Legislativo 81/08, tra i rischi fisici, include quelli inerenti all’apparato muscolo-scheletrico che potrebbe subire danni temporanei o permanenti. Non sono pochi i lavoratori che, per via di una postura scorretta, devono sottoporsi a visite mediche, sessioni di fisioterapia o altri trattamenti per combattere il dolore.
Rischi chimici
I rischi chimici sono quelli causati dall’esposizione dei lavoratori a fumi, vapori, polveri e gas, sostanze tossiche e radiazioni ionizzanti. Le sostanze chimiche possono essere inalate, ingerite o assorbite attraverso la pelle e possono causare effetti acuti come irritazione degli occhi e delle vie respiratorie, o effetti cronici come danni al sistema nervoso, al fegato e ai reni.
Ecco perché il compito del datore di lavoro e di tutti i responsabili della prevenzione sul luogo di lavoro devono collaborare per far sì di formare al meglio i dipendenti e assicurarsi che utilizzino in modo corretto i dispositivi di protezione individuale.
Rischi biologici
I rischi biologici sono i rischi per la salute derivanti dall’esposizione a organismi viventi, come batteri, virus, funghi e parassiti. Questi organismi possono causare malattie, infezioni o allergie se entrano in contatto con gli esseri umani. Abbiamo potuto conoscere le conseguenze dei rischi biologici durante la pandemia di Covid, che ha dimostrato quanto sia semplice contrarre dei virus sul luogo di lavoro, mettendo a rischio tutto il personale.
I datori di lavoro devono fornire ai lavoratori informazioni sui rischi associati alle sostanze biologiche con cui lavorano e fornire loro le attrezzature di protezione individuale necessarie per proteggere loro stessi dall’esposizione.
Rischio sul lavoro psicosociale
Di maggiore rilevanza oggi rispetto al passato, i rischi psicosociali non devono essere assolutamente sottovalutati. Questi possono infatti causare problemi di salute mentale e fisica per i lavoratori ed essere causati da un ambiente di lavoro stressante, una scarsa comunicazione, una mancanza di supporto, conflitti con colleghi o superiori e una scarsa sicurezza.
Secondo recenti stime, 3 lavoratori su 4 dichiarano che il proprio ambiente di lavoro è stressante. Rischi come lo stress lavoro correlato, che deve essere obbligatoriamente inserito nel DVR, possono arrecare danni fisici e psicologici nella persona, che si trova costretta ad assentarsi per malattia, influenzando la produttività dell’azienda.
Per prevenire e gestire i rischi psicosociali, le aziende possono adottare una serie di misure, come la creazione di un ambiente di lavoro positivo, la promozione di una cultura di supporto e di comunicazione aperta, la formazione dei dipendenti sulle competenze di gestione dello stress e la promozione di opportunità per il benessere psicologico e fisico.
Inoltre, importante è la prevenzione e la gestione tempestiva delle situazioni conflittuali, la promozione del dialogo e dell’empatia, la prevenzione delle discriminazioni e del mobbing e la promozione dell’equità e dell’inclusione.
Rischi ambientali
I rischi ambientali sul lavoro riguardano gli effetti dell’attività lavorativa sull’ambiente esterno e sulla salute e la sicurezza dei lavoratori. Possono essere causati dall’utilizzo di sostanze chimiche, dall’emissione di gas di scarico e di altri inquinanti, dall’utilizzo di energia e dallo smaltimento dei rifiuti.
Le aziende possono adottare diverse misure per gestire questi rischi ambientali, come la riduzione dell’utilizzo di sostanze chimiche pericolose, l’investimento in tecnologie pulite e l’adozione di pratiche di gestione dei rifiuti efficaci. Inoltre, l’informazione e la formazione dei dipendenti sulle misure di sicurezza e sui rischi ambientali possono aiutare a prevenire gli incidenti e a proteggere la salute dei lavoratori.
Rischio sul lavoro da remoto
Durante la pandemia, molte aziende hanno compreso i vantaggi dello smart working per i propri dipendenti e hanno deciso di adottare questa modalità di lavoro. Tuttavia, bisogna tenere a mente anche i rischi legati al lavoro da remoto: la sedentarietà e l’isolamento sociale, così come le difficoltà a usare le tecnologie fornite, potrebbero causare gravi danni fisici e psicologici.
E’ importante quindi istruire i propri dipendenti al lavoro da remoto, fornendo loro non solo tecnologie all’avanguardia e user friendly, ma anche sottolineando l’importanza delle pause, del distacco tra lavoro e vita privata, del controllo della propria postura, dell’illuminazione dell’ambiente ecc.
Questi e altri rischi sono presenti nel D.Lgs 81/08 e i datori di lavoro devono obbligatoriamente considerarli e inserirli nel DVR. Una volta individuati i rischi, lo stesso datore di lavoro deve individuare le forme di prevenzione adeguate per evitare incidenti e pericoli. Tra queste, la formazione sicurezza sul lavoro è tra le più importanti.
Se i dipendenti conoscono i rischi presenti in azienda e come evitarli, allora si possono ridurre drasticamente gli incidenti. Scopri sul sito ufficiale Macoma i nostri corsi sicurezza sul lavoro e previeni i rischi più comuni che si trovano nelle aziende.