Attestato sicurezza sul lavoro: Cosa c’è da sapere

attestato sicurezza sul lavoro

La prevenzione sul lavoro è un tema fondamentale, e la riprova della cura di tale aspetto è il cosiddetto attestato sicurezza sul lavoro: un documento che presenta una serie di informazioni e che svolge un ruolo ben preciso, sempre in relazione ai rischi presenti all’interno del contesto lavorativo.

Nelle prossime righe, quindi, abbiamo deciso di fornirti alcuni spunti per capire al meglio cosa è un attestato sicurezza sul lavoro e quali sono gli elementi più importanti da tenere in considerazione.

Attestato sicurezza sul lavoro: a cosa serve?

Uno dei punti più importanti del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro è la formazione di tutti i lavoratori secondo quanto disposto dall’articolo 37. Ciò avviene tramite un corso sicurezza sul lavoro la cui durata è stabilita per legge e che deve essere seguito da tutti i dipendenti in maniera commisurata ai rischi a cui sono esposti.

Detto questo, l’attestato di sicurezza sul lavoro è un documento che serve a certificare che l’obbligo di formazione in materia di salute e sicurezza sia stato adempiuto e siano state acquisite le competenze e le conoscenze adeguate da parte dei lavoratori.

Questo attestato, quindi, è un documento personale e obbligatorio che va conservato in azienda ed esibito nel caso in cui venga richiesto da parte degli organi di controllo e delle autorità competenti.

Come si ottiene un attestato sicurezza sul lavoro?

Come detto, l’attestato si ottiene a fronte di una specifica formazione sicurezza sul lavoro dopo che è stato portato a termine un corso che prevede un numero definito di ore e nel momento in cui è stato superato un test finale. Per poter conseguire l’attestato, esistono principalmente due modalità di fruizione dei corsi:

La differenza tra una e l’altra soluzione riguarda solamente le modalità di svolgimento. Al termine di ciascun corso, in ogni caso, si otterrà l’attestato.

Quali dati deve contenere l’attestato di sicurezza?

Quindi, l’attestato per essere valido e riconosciuto deve essere conseguito tramite un corso che presenta determinati standard tecnici imposti dalla normativa, deve prevedere una serie di contenuti ed essere di una determinata durata. Ovviamente, detti presupposti variano al variare della tipologia del corso. L’attestato, poi, deve essere rilasciato da parte di enti e soggetti formatori che sono abilitati ad emetterlo. Inoltre, affinché l’attestato di sicurezza sul lavoro sia valido, è necessario che riporti le seguenti informazioni:

  • Dati identificativi dell’ente o del soggetto formatore che rilascia il certificato
  • Normativa di riferimento
  • Dati personali del corsista
  • Tipologia di corso
  • Settore di appartenenza
  • Numero di ore frequentate
  • Periodo in cui il corso si è tenuto
  • Firma del formatore
  • Numero identificativo dell’attestato

Quanto dura e come rinnovare l’attestato di sicurezza sul lavoro

Un attestato di sicurezza sul lavoro non è per sempre. Infatti, la legge prevede che questo attestato venga rinnovato su base periodica attraverso dei corsi di aggiornamento affinché la preparazione dei dipendenti in azienda sia sempre in linea con il progresso e normativo e scentifico. La scadenza dell’attestato varia a seconda della tipologia di corso.

Ad esempio, per il RSPP/ASPP, la scadenza è di 5 anni. Invece, per il RSL sarà necessario rinnovare l’attestato ogni anno con un corso di 4 ore per aziende con meno di 50 dipendenti oppure con un percorso formativo di 8 per imprese con più di 50 lavoratori. Da ultimo, l’addetto al primo soccorso deve rinnovare il proprio attestato ogni 3 anni.

Attestato di sicurezza sul lavoro: costo

Seguire un corso di formazione e conseguentemente ottenere un attestato di sicurezza sul lavoro ha un costo e occorre diffidare di enti oppure di soggetti formatori che rilasciano certificazioni di questo tipo in maniera del tutto gratuita.

In ogni caso, è bene sapere che il prezzo di un corso varia in base alle modalità scelte per frequentare il percorso di formazione e alla tipologia di servizio di cui si necessita. Ovviamente, seguire dei corsi in modalità online forniti da enti certificati comporta un notevole risparmio.

Conservare attestazione di sicurezza sul lavoro: è necessario?

Molti lavoratori e imprenditori si chiedono se, una volta conseguito, è necessario conservare l’attestazione rilasciata in seguito al completamento del corso di sicurezza sul lavoro. A tale domanda ha risposto la sentenza della Cassazione n. 37312 del 2014 che sancisce che, oltre all’obbligo da parte dei datori di lavoro di formare i dipendenti in materia di sicurezza sul lavoro, hanno anche l’obbligo di conservare in azienda l’attestazione ottenuta. La sentenza specifica che:

“i datori di lavoro sono tenuti, ex artt. 37 e 55, co. 5, D.Lgs 81/08, ad ottemperare all’obbligo di formazione dei dipendenti, e devono conservare in azienda la attestazione della avvenuta formazione, secondo il dettato di cui al decreto ministeriale del 16/1/1997, richiamato implicitamente dall’allegato A), punto 10 dell’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011.”

Quindi, il datore di lavoro deve conservare in azienda gli attestati di tutti i dipendenti in maniera tale da provare l’adempimento dei suoi obblighi in caso di controlli.

Conclusioni

In conclusione, l’attestato per la sicurezza sul lavoro rappresenta un documento obbligatorio che si può ottenere a fronte del completamento di un corso di formazione che viene svolto attraverso degli enti accreditati. In linea generale, si tratta di un corso a pagamento e che può essere frequentato anche online senza la necessità di spostarsi dal proprio luogo di lavoro. I datori di lavoro hanno l’obbligo di formare i propri dipendenti in materia di salute e sicurezza e la scelta di un corso di formazione fruibile da remoto potrebbe essere quella più efficace e più economica.

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